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Posts written by AndreaTuretta

view post Posted: 11/12/2011, 10:54 Il Natale dei 100 alberi d'autore - Musica e Spettacoli
IL NATALE DEI CENTO ALBERI D’AUTORE

Moda, design, sport e spettacolo insieme all’ideatore Sergio Valente per i diritti delle persone sieropositive

Cento alberi per la solidarietà. E’ questa la mission che si propone l’ormai rinomato “Il Natale dei cento alberi d’autore” ideato da Sergio Valente che dal 1994 sostiene ogni anno associazioni o progetti di ricerca unendo la raccolta fondi al senso artistico e alla creatività di esponenti della moda, del design, dello spettacolo e di prestigiose aziende. Come ogni anno, obiettivo della manifestazione è stata la raccolta fondi, quest’anno il ricavato andrà a favore di NPS Italia Onlus per il progetto di tutela legale dei diritti delle persone sieropositive e dei loro familiari.

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nella foto, Elisabetta Ferracini

Giunta alla XVIII edizione, l’iniziativa “Il Natale dei 100 alberi d’autore” è stata inaugurata a Roma lo scorso 6 Dicembre alle 19.00 presso lo spazio espositivo di via Borgognona 38B, spazio concesso dalla famiglia Fendi per l’evento benefico. I numerosissimi ospiti hanno trovato ad accoglierli Sergio Valente e la madrina della serata, Anna Fendi, che li hanno guidati in un mondo fantastico fatto di cristalli, tessuti colorati, materiali preziosi e sfere decorate.

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nella foto, Giuliano Gemma

La serata introdotta da Paola Saluzzi, ha visto la presenza di numerosi personaggi del mondo della moda, dello spettacolo, delle istituzioni e dell’alta società romana: Matilde Brandi, Franco Ciambella, Tosca D'Aquino, Dani del Secco d’Aragona, Giada Desideri, le sorelle Anna Franca e Paola Fendi, Elisabetta Ferracini, Giuseppe Ferrajoli, Irene Ferri, Marina Fiordaliso, Giuliano Gemma, Laura Lattuada, Didi Leoni, Elettra e Guglielmo Marconi, il Vice Procuratore Generale di Roma Antonio Marini, Mita Medici, Eliana Miglio, la Principessa Nicoletta Odescalchi, Schulamit Orvieto, Elena Ossola, Silvana Pampanini, Marina Ripa di Meana, Claudia Rispoli, Rita Rusic, Patrizia Ruspoli Visconti di Modrone, Paola Saluzzi, Marco Simeon, Pino Strabioli, Alessandro Tersigni, Enrico Vanzina. Tanti gli ospiti importanti che hanno voluto accompagnare il proprio albero d’autore, Renato e Federica Balestra, Rocco Barocco, Martina Bastoni e Federica Tosi (Luxury Fashion), la designer Enrica Calesini, Alba Rosa Ceccatelli, Franco Ciambella, la Contessa Laura della Croce di Doyola ( Andrè Laug ), il Prof. Giovanni Di Pasquale (Accademia Koefia),Stefano Dominella (Gattinoni), Lello Esposito, Federica Formilli Fendi, Giampaolo Giannotti, Fabio Grassi, Antonio Grimaldi, Fiamma Lanzara (Accademia di costume e moda), Alviero Martini (ALV), Francesco Martini Coveri, Gianni Paladini, Carlo Pignatelli, Diego Rossetti, Ferdinando Sciarrini (Lusi Nesbitt), Alberto Terranova ( Sarli ).

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Nella foto, Irene Ferri, Tosca D'Acquino, Matilde Brandi, Eduardo Tasca

L’esposizione dei 100 alberi d’autore ha registrato durante i suoi diciassette anni di vita una grande affluenza di pubblico. Anche l’edizione di quest’anno sta ottenendo una accoglienza molto calorosa da parte dei romani e dei turisti che in questi giorni affollano Roma. Solo nelle giornate di mercoledi 7 e giovedi 8 Dicembre più di mille visitatori hanno già potuto ammirare le cento originalissime interpretazioni dell’albero di Natale. Un evento sicuramente importante per il territorio che dovrebbe spingere le Istituzioni a farsi promotrici di questa iniziativa.

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Nella foto, Marina Fiordaliso, Sergio Valente e Irene Ferri

Per chi ancora non ha visitato la mostra, lo potrà fare fino a domenica 11 Dicembre a Roma presso via Borgognona 38b (dalle ore 11 alle ore 19) e dal 13 al 22 Dicembre presso la Città del gusto del Gambero Rosso in via Enrico Fermi 161 (dalle ore 13 alle 20, domenica chiuso).

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Nella foto, Paola Saluzzi, Rosaria Iardino, Sergio Valente e Anna Fendi


NPS Italia Onlus è il primo gruppo in Italia fondato esclusivamente da persone Hiv+ che è attivo nel campo della prevenzione, sensibilizzazione, informazione e supporto psico-sociale per le problematiche legate all’Hiv-Aids. NPS Italia Onlus è un’organizzazione che dialoga con le istituzioni ed i privati ed è attiva nella realizzazione di progetti e nell’aggiornamento scientifico nella lotta all’AIDS. Essa si avvale di un portale cui tutti possono accedere, gratuitamente ed in modo anonimo per acquisire informazioni su prevenzione e cura. Dal 2006 è attivo un servizio gratuito di consulenza legale.


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view post Posted: 16/10/2011, 09:05 Elizabeth Allen - Ramona & Beezus - Musica e Spettacoli
Elizabeth Allen - Ramona & Beezus – 20th Fox HE

Recensione di Andrea Turetta

Tutti sognano una sorella come la piccola e "innocente" Ramona. Tutti tranne sua sorella maggiore Beatrice, simpaticamente soprannominata Beezus. La piccola peste gliene combina di ogni tipo e non perde l'occasione per metterla in imbarazzo davanti a tutti, aspirante fidanzato compreso. Godetevi un autentico tornado di simpatia e preparatevi a mille dispetti troppo divertenti.

Decisamente, questo è un buon film per famiglie. Visivamente ricco e con un qualcosa in più rispetto ad altre pellicole similari. Tra i films incentrati sui bambini questo appare brillante, dolce e divertente. La recitazione è più che decorosa da parte del cast composto, tra gli altri da John Corbett, Bridget Moynahan, Selena Gomez, Ginnifer Goodwin, Josh Duhamel… Ramona è una bambina di nove anni, con un sacco di energia ed immaginazione. La sua vita deve fare i conti con le difficoltà economiche della propria famiglia. Cercherà a tal proposito, di darsi da fare per aiutare come meglio possibile i suoi famigliari, sia pur combinando parecchi guai.

Nel film non mancano alcune sequenze fantastiche per porre in evidenza l’immaginazione travolgente di Ramona. Questo è un film che si può rivedere più volte, con piacere e che è un adattamento dai libri di Beverly Cleary. “Ramona & Beezus” si rivela come un film che si rivolge prettamente ad pubblico di giovanissimi ma che, nonostante il suo tono leggero, riesce a porre sul piatto tematiche importanti come i rapporti famigliari e le difficoltà finanziarie che molte famiglie stanno affrontando a causa dell’attuale crisi economica, dove, da un giorno all’altro, un papà può trovarsi senza lavoro, finendo per mettere sottosopra la vita della propria famiglia.

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Titolo Ramona e Beezus
Titolo originale Ramona and Beezus
Paese, Anno Stati Uniti, 2010
Regia Elizabeth Allen

Principali interpreti Joey King; Selena Gomez; John Corbett; Bridget Moynahan; Ginnifer Goodwin; Josh Duhamel

Prezzo € 19,99
Film per tutti
Numero dischi 1
Genere Ragazzi
Produzione 20th Century Fox Home Entertainment, 2011
Dati tecnici 103 min.
9 Singola faccia, doppio strato (Formato schermo Widescreen)
PAL Area 2

Lingua audio italiano, Dolby Digital 5.1 - inglese, Dolby Digital 5.1
Lingua sottotitoli inglese - italiano
Extra:
• Cinema "Fai date": Trucchi e suggerimenti
• Scene tagliate
• Sequenza di gag
• La mia Ramona - Con l'autore Beverly Cleary
• Trailer cinematografico

www.20thfox.it/dvd

www.milleeventi.it
view post Posted: 4/10/2011, 08:12 Adam Cohen – Like a man - Musica e Spettacoli
Adam Cohen – Like a man – Cooking Vinyl/Edel

LIKE A MAN è il titolo del nuovo album di ADAM COHEN in uscito 4 Ottobre su etichetta Cooking Vinyl e distribuzione Edel. Il primo singolo estratto dal disco si intitola WHAT OTHER GUY ed è uscito il 9 Settembre scorso.

Essere figli d’arte non è sempre facile ed essere figlio di un gigante della musica come LEONARD COHEN deve esserlo ancor meno. Eppure ADAM COHEN è riuscito a trovare la sua strada, ad evocare suo padre pur conservando il suo stile unico e personale.

Nato a Montreal nel 1972 ha incominciato a fare musica fin da bambino imparando a suonare il violino, la batteria, il piano e la chitarra. Con papà ascoltava Hank Williams e con la mamma Marvin Gaye, poi si à avvicinato a Joni Mitchell, Bob Dylan, Randy Newman e Bob Marley.

I suoi amici sono Jakob Dylan, Sean Lennon, Chris Stills e Rufus Wainwright. Dopo una serie di tentativi che ADAM oggi vede come poco rappresentativi della sua personalità, finalmente è venuto fuori il vero COHEN.

“Non mi sono mai troppo preoccupato del cognome che porto e solo una sera in cui ero a cena con mio padre a sinistra e mio figlio di due anni a destra ho capito veramente chi volevo essere e che ero pronto. Prima di allora avevo deciso di lasciare perdere con la musica. Così è nato Like A Man, un album di cui vado fiero. “

Un album romantico, intimo e riflessivo. Un piccolo, grande capolavoro.

UNICA DATA ITALIANA: MILANO 3 Dicembre (Salumeria della Musica)

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Tracklist:

1. Out of Bed
2. Matchbox
3. Like a Man
4. Sweet Dominque
5. What Other Guy
6. Girls These Days
7. Lie Alone
8. Overrated
9. Beautiful
10. Stranger

Sito Ufficiale:
www.adamcohen.com

www.edel.it
view post Posted: 4/10/2011, 07:53 Chris Duarte Group – Blues in the afterburner - Musica e Spettacoli
Chris Duarte Group – Blues in the afterburner – Mascot Records/Edel

BLUES IN THE AFTERBURNER è il nuovo album di CHRIS DUARTE GROUP in uscita il 4 Ottobre. Il gruppo si forma ad Austin, Texas all’inizio degli anni ’90 e CHRIS DUARTE è sempre stato considerato l’erede di Stevie Ray Vaughan. Nelle classifiche dei migliori chitarristi mondiali finisce sempre ai primi posti in compagni di Eric Clapton, Buddy Guy e B.B. King.

I suoi album sono hanno sempre radici profondamente blues con un tocco di rock and roll. Blues In The Afterburner continua la tradizione dello smokin’ blues nonostante contenga molti elementi psichedelici.

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Tracklist:

01 Another Man
02 Make Me Feel So Right
03 Bottle Blues
04 Milwaukee Blues
05 Hold Back The Tears
06 Summer's Child
07 Searching For You
08 Black Clounds Rolling
09 Don't Cha Drive Me Crazy
10 Born To Race
11 I've Been A Fool
12 Prairie Jelly

Siti Ufficiali:
www.thechrisduartegroup.com
www.myspace.com/chrisduartegroup

www.edel.it
view post Posted: 2/10/2011, 09:00 Wes Craven – Scream 4 - Musica e Spettacoli
Wes Craven – Scream 4 – Mondo HE

Recensione di Andrea Turetta

Sidney è cresciuta ed è riuscita a superare le sue paure grazie alla scrittura. Infatti è l'autrice di un manuale di auto-aiuto. Per il tour promozionale del libro giunge anche a Woodsboro, la cittadina teatro dei massacri di molti anni prima. A Woodsboro incontra lo sceriffo Dewey, ora sposato con Gale, e comincia a frequentare anche la giovane cugina Jill. Ma il killer che perseguita Sidney torna in azione…

In un primo momento non si capisce bene se ci troveremo di fronte ad un film diviso in più scene, poi si capisce che è un po’ una maniera umoristica di iniziare il film, giusto per sdrammatizzare ma anche per ricordarci che “Scream 4” potrà avere dei punti di vista innovativi pur essendo un sequel e poggiando su alcune situazioni note agli amanti dell’horror. Del resto, la presenza di Wes Craven alla regia e di alcuni interpreti del film che ha originato il tutto, dovrebbero già essere una garanzia di qualità… Ad ogni modo, questo è un lungometraggio che si può seguire tranquillamente anche senza aver visto i precedenti episodi e non mancheranno fino alla fine, scene emozionanti. “Scream 4” è un film dal ritmo piuttosto intenso che riesce a coniugare perfettamente commedia ed horror. Wes Craven ha scelto di attualizzare il tutto e, non a caso, i vari protagonisti della pellicola, utilizzano varie tecnologie.

L’utilizzo di alcuni giovani attori appare equilibrato per una pellicola che penso possa essere più che dignitosa. Regista e sceneggiatore, hanno saputo mettere insieme molti colpi di scena conditi da umorismo nero in maniera assai intelligente. Da segnalare, negli extra, la presenza di molte scene inedite o estese, che meritano di essere viste.

Il nuovo episodio dell’acclamato franchise, che negli anni ’90 ha inaugurato un nuovo filone horror, è stato scritto dal creatore originale della serie, Kevin Williamson, ed è diretto dal maestro della suspense, nonché regista della prima trilogia, Wes Craven. Nel film recitano Neve Campbell, Courteney Cox, David Arquette, Emma Roberts, Hayden Panettiere, Rory Culkin, Anthony Anderson, Adam Brody, Mary McDonnell, Marley Shelton, Nico Tortorella, Marielle Jaffe, Kristen Bell, Anna Paquin, Lucy Hale, Shenae Grimes, Aimee Teegarden e BrittanyRobertson.

SCREAM 4 - La Produzione (tratto dal Pressbook del film)

Quindici anni dopo SCREAM-CHI URLA MUORE - il primo episodio della franchise che iniziava con la celebre, terrificante telefonata che ha cambiato il genere horror per sempre – il regista Wes Craven, lo sceneggiatore Kevin Williamson e gli attori Neve Campbell, Courteney Cox e David Arquette fanno il loro ritorno in un nuovo e audace capitolo dell’amatissima serie. L’impatto che ha avuto SCREAM è innegabile: I film della saga hanno dato vita ad un genere cinematografico totalmente nuovo, ridefinendo il genere horror per una nuova generazione di spettatori, ed hanno anche il merito di aver lanciato le carriere di molti giovani attori. In un’era di reboot e remake, SCREAM 4 rende sapientemente onore ai propri fan con un sequel brillante e irriverente, al pari dell’originale.
La saga di SCREAM si è sempre basata sulla spontaneità. Wes Craven riteneva che l’approccio utilizzato da Kevin Williamson fosse geniale e inconsueto. “Bisogna tornare con qualcosa per cui valga la pena tornare”, commenta Craven, sottolineando gli alti standard imposti dai film che hanno preceduto SCREAM 4. “Ci si rivolge ad una nuova generazione di fan, ma anche a coloro che hanno visto i tre episodi precedenti, oltre a tutti gli altri film che sono usciti nel corso degli ultimi dieci anni. Era essenziale che il film fosse buono, almeno quanto quei film, e anche di più”.
Con Craven e Williamson a bordo, gli interpreti originali della saga di SCREAM hanno accolto la sceneggiatura di Williamson con entusiasmo, e hanno immediatamente colto l’opportunità di rivisitare i loro ruoli iconici in un mondo completamente nuovo ed estremamente moderno. I personaggi, nati oramai quindici anni fa, sono stati uno degli elementi centrali nel corso della stesura della sceneggiatura. “Questo film è molto più simile al primo SCREAM che agli altri due che l’hanno seguito”, puntualizza Arquette. “E’ una nuova generazione. E’ qualcosa di totalmente nuovo. C’è più tecnologia, ci sono più film e più media da prendere in giro”. La Cox era impaziente di tornare a vestire i panni di Gale Weathers, anche per il piacere di rincontrare il cast e la truppe. “La gente parla continuamente di ‘rifare le cose’, ma questo è uno di quei film che mi sarebbe davvero piaciuto tornare a interpretare, perché ci siamo divertiti talmente tanto a fare i primi tre”, afferma la Cox.

Così come negli undici anni che sono trascorsi dall’uscita di SCREAM 3 è cambiato il panorama dei film horror, sono cambiate anche le vite degli indimenticabili protagonisti del film. In questo capitolo della saga, infatti, incontriamo Linus, Gale e Sidney in fasi totalmente diverse e nuove delle loro vite. Sidney Prescott è l’autrice di un bestseller su come superare i traumi personali. “Si trova in una fase della sua vita completamente diversa ed è riuscita ad accettare ciò che le è accaduto”. Spiega la Campbell. “Ha trovato il modo di accettare il passato ed ha scelto di aiutare le persone che hanno una storia simile alla sua. All’inizio del film, Sidney è occupata nel tour di presentazioni del suo libro”. Mentre Sidney ha trovato il successo, lo stesso, invece, non si può dire di Gale. “Ha attraversato il tipico blocco degli scrittori”, spiega la Cox riferendosi a Gale. “Ha scritto sei libri ma ora è a corto di idee’. Vive in questa piccola cittadina di Woodsboro ed è piuttosto infelice”.
Per la Cox, Arquette e la Campbell tornare a interpretare i loro ruoli non è stato affatto difficile, soprattutto perché la franchise è tornata nelle mani di due maestri del genere: Craven e Williamson. “Quando un regista come Wes e uno sceneggiatore come Kevin danno vita a questo mondo è facile entrare in questi personaggi”, puntualizza Arquette. SCREAM 4 riunisce il trio originale di protagonisti, ma conta anche su un gruppo di nuovi attori di talento: nel film, infatti, Ghostface torna dal passato e si scontra con una nuova generazione di ragazzi.

Tra i nuovi membri del cast, troviamo Emma Roberts nel ruolo di Jill, la cugina di Sidney. Jill è la ragazza di Trevor Sheldon, interpretato da Nico Tortorella. “Trevor ha una grande energia, è lui l’uomo del campus, e per tutto il tempo non fa altro che cercare di riconquistare l’amore di Jill”, spiega Tortorella. “Di fronte alle persone nasconde i suoi sentimenti, ma quando si trova da solo con lei le dimostra tutto il suo affetto”. Hayden Panettiere interpreta Kirby, una ragazza dura, sveglia, senza peli sulla lingua, appassionata di cinema. “E’ sfacciata, è forte ed è furba”, dice la Panettiere riferendosi al personaggio di Kirby.
Erik Knudsen interpreta Robbie, il più abile in materia di tecnologia tra tutti i ragazzi di SCREAM 4. “Uno degli elementi importanti di questo film è dato non solo dall’effetto dei film su questi personaggi ma anche da quello di internet e dal fatto che questi film ne sono stati risucchiati. E’ lui che fa da ponte tra queste due generazioni. Si è divertito molto ad interpretare questo ruolo”, racconta Craven riferendosi a Knudsen. Completano il cast di SCREAM 4 l’esordiente Marielle Jaffe, (la Lucy Hale di “Pretty Little Liars”), Brittany Robertson (“Life as We Know It”), Aimee Teegarden (“Friday Night Lights”) e Shenae Grimes (“90210”).

L’attrice due volte candidata agli Oscar, Mary McDonnell, interpreta zia Kate, la madre di Jill. Alison Brie, la star di “Mad Men” e “Community”, interpreta Rebecca, la publicist di Sidney. “E’ molto ambiziosa. E’ intraprendente. Adora Gale Weathers. La ammira e vuole essere come
lei”, dice Brie riguardo al suo ruolo. Poi ci sono i tre nuovi poliziotti che cercano di mantenere l’ordine in tutto questo caos: Marley Shelton, Anthony Anderson e Adam Brody. Brody, da lungo tempo fan di SCREAM, era emozionato all’idea di entrare a far parte della sua amata franchise. “Quando andavo al liceo adoravo questi film, ed ora è fantastico e quasi surreale recitare accanto agli stessi attori che interpretavano quei personaggi. E’ un’esperienza favolosa”, afferma Brody.
Anderson era felice di far parte di un progetto così leggendario e brillante. “Ci sono un sacco di colpi di scena nel corso della storia”, afferma Anderson. Ma SCREAM 4 non sarebbe un film della franchise di SCREAM senza i suoi famosi cammei: tra tutti, quelli dell’attrice premio Oscar Anna Paquin e quello di Kristen Bell, la star di NON MI SCARICARE.

SCREAM 4 è stato girato nell’estate del 2010, ad Ann Arbor, nel Michigan. La produzione ha attirato molti fan della serie, i quali speravano di poter vedere da vicino Sidney, Gale, Linus o Ghostface. Il bello di SCREAM è l’arte della sorpresa, perciò tutti coloro che hanno preso parte alla produzione hanno mantenuto il più assoluto silenzio riguardo ai segreti e ai colpi di scena contenuti nella sceneggiatura. Eppure, Craven ha saputo estendere l’esperienza del set e, occasionalmente, ha provocato le sue legioni di fan su Twitter. E’ così è entrato a far parte della stessa tecnologia che SCREAM 4 biasima aspramente. “Ho passato molto tempo su Twitter per questo film”, ricorda Craven. “Ci sono delle tecnologie che influenzano gli eventi che si verificano nel mondo. E questo è uno degli elementi più importanti di questo film. Le nuove generazioni hanno a disposizione degli strumenti totalmente nuovi per comunicare”.
Il Direttore della Fotografia di SCREAM 4, Peter Deming, è lo stesso di SCREAM-CHI URLA MUORE, SCREAM 2 e SCREAM 3. “Peter Deming è la spina dorsale del look del film. Si è unito al primo SCREAM a metà percorso”, racconta con entusiasmo Craven. “E’ lui che ha conferito al film il suo look ricco e straordinario. Usiamo delle lenti anamorfiche per conferire al film il suo tocco widescreen, esasperato. Il tutto è montato assieme in maniera strepitosa. E’ una cosa meravigliosa riuscire a fare esplodere il terrore. E tutto questo, per gran parte, è merito del lavoro di Peter Deming”.
Anche la Cox era estremamente felice di tornare a lavorare assieme a Craven. “Sono passati circa dieci anni da quando abbiamo girato SCREAM 3 e non credo che lui sia affatto cambiato”, dichiara la Cox riferendosi al regista. “E’ molto divertente, ironico e mi fa ridere”. Craven ha un legame profondo con Sidney, Gale e Linus, e con gli attori che li interpretano. “L’atmosfera che si respira è rilassata e familiare”, racconta Craven riferendosi a Campbell, Cox e Arquette. “Credo di sapere come tirar fuori il meglio da loro e loro sanno come tirar fuori il meglio da me. I personaggi sono diventati celebri e sono molto ricchi. Con loro tre mi piacerebbe lavorare sempre”.
“In questo business non si ha sempre l’opportunità di fare un’esperienza come questa”, spiega Arquette parlando di SCREAM e del posto che il film si è guadagnato nella storia del cinema. “Lavori con persone con le quali hai lavorato per sedici anni di seguito. E’ qualcosa di speciale. Sarei dovuto morire nel primo SCREAM. Ma Wes disse, ‘Giriamo una scena in cui tiriamo fuori Linus ed è ancora vivo.’ E da lì in poi la mia vita è cambiata per sempre”.

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Titolo Scream 4
Titolo originale Scre4m
Supporto Blu-Ray Disc
Paese, Anno Stati Uniti, 2011
Regia Wes Craven

Principali interpreti Neve Campbell; Courtney Cox; David Arquette; Emma Roberts; Hayden Panettiere; Mary McDonnell

Prezzo € 23,90
Film per tutti
Numero dischi 1
Genere Horror
Produzione Mondo Home Entertainment, 2011
Dati tecnici 103 min.
9 Singola faccia, doppio strato (Formato schermo 1,78:1)
Area B

Lingua audio italiano, DTS 5.1 HD - inglese, DTS 5.1 HD
Lingua sottotitoli italiano per non udenti

http://mondohe.com/
view post Posted: 1/10/2011, 09:18 Stadio – Diamanti e caramelle - Musica e Spettacoli
Stadio – Diamanti e caramelle – Capitol/EMI Music

E’ uscito martedi 27 settembre, il nuovo album degli Stadio “Diamanti&Caramelle” (su etichetta Capitol/Emi Music): undici canzoni nuove, "positive", "gioiose", che esprimono l’intuizione e la ricerca continua della felicità che caratterizza la vita di ciascuno.

Ancora una volta gli Stadio portano più in là il confine di riflessione su quello che ci gira intorno e dentro di noi. ”Qui è come se domani/non ci fossero più stelle/è come se diamanti/diventassero caramelle/è come se il mattino non portasse mai più il sole”, qui è la sintesi concettuale dell’album: la dialettica tra il valore reale e quello apparente, tra la bellezza del diamante e la dolcezza delle caramelle, tra la durezza del bello e la felicità di un momento; dove il contrasto ideologico si risolve nel vissuto, nel perpetuo moto del vivere; dove «la felicità va fermata perchè passa veloce» (facendo metafora del concetto tanto caro all’antico pensiero filosofico), in un momento, in un battito di vita, ma la felicità esiste, basta ricercarla nella quotidianità, negli occhi di chi ci è davanti, negli incontri di ogni giorno…

Le canzoni: «La Promessa» (che apre e chiude l’album, prima con il solo Curreri ad interpretarla e poi in duetto con Noemi); «Diamanti e caramelle»; «Ferma la Felicità»; «Inseparabili»; «Piuttosto che non averti mai incontrato»; «Poi ti lascerò dormire» ; «Gaetano e Giacinto»; «Amore Addio»; «Fammi sbagliare»; «Onde d’inverno»; «Un Passo dopo l’Orizzonte».

"Stiamo vivendo un’epoca dove si confondono i valori, che siano diamanti o caramelle. Tutti noi sappiamo quanto sia importante un diamante ma altrettanto può esserlo una caramella», racconta Curreri dell’originale concept del disco «ed ancora più importanti sono le cose che ci appaiono semplici - scontate molto spesso - ma che nascondono la vera felicità: un cielo stellato, il mare visto in una giornata in cui siamo tristi... Con questo disco abbiamo voluto tirar fuori la poesia che c’è nella vita di ciascuno e nel rapporto a due, non c’interessava la cronaca di questi tempi. Vorremmo che la gente fosse felice ascoltando le nuove canzoni».

Un lavoro attento sui testi, sui suoni e sulle scelte delle collaborazioni: Saverio Grandi su tutti, firma ormai autorevole, che scrive e produce con gli Stadio da anni, che condivide con Gaetano Curreri idee e canzoni, in un crescendo di « successi » ; Noemi, una “visita ricambiata” dopo che Curreri e Vasco Rossi hanno scritto per lei la hit “Vuoto a Perdere”; Carlo Rizioli, un’altra «scoperta» del «laboratorio Stadio» (che annovera da Luca Carboni allo stesso Grandi) una nuova firma della musica italiana; Andrea Mingardi, che ha scritto con cuore e fede calcistica «Gaetano e Giacinto», dedicato a due campioni, a due uomini di un calcio che non c’è più, come Gaetano Scirea e Giacinto Facchetti, un’apparente digressione calcistica (rispetto ai temi del disco) solo per allargare il concetto di valori unici ed universali.
Ecco l’incipit del testo. «Gaetano e Giacinto sono due tipi che parlano piano/anche adesso, adesso che sono lontano/ma in questo frastuono è rimasta un'idea/un eco nel vento, Facchetti e Scirea/La palla accarezza i fili d'erba/come un pianeta ben educato/buca la nebbia di un paese lombardo/provincia di un mondo dimenticato»

"Scirea e Facchetti sono i Beatles del calcio", dice Curreri, ricordando che gli Stadio dedicarono "Chiedi chi erano i Beatles" ai "Fab Four", "quell'interezione, quell'invito di allora rivolto ai giovani ben prima che la generazione degli anni '80 riscoprisse i Beatles, oggi lo faccio ai ragazzi che si avvicinano al calcio, allo sport, ma anche a quelli che hanno bisogno di guide, di punti di riferimento. C'è bisogno di riscoprire il sacrificio, il profumo forte della conquista: Gaetano e Giacinto sono partiti dai campi di provincia alla conquista del mondo, una bella metafora sul senso della vita..." .

Gli Stadio e Emi Music Italy hanno deciso di devolvere la loro parte di proventi derivanti dalla canzone alle fondazioni dedicate ai due indimenticati campioni.

C’è grande attesa cosi per il nuovo disco dopo l’anticipazione in agosto affidata proprio a «Gaetano e Giacinto» e perchè «Diamanti&Caramelle» arriva al giro dei 30 anni (nel 2012) di attività discografica della band emiliana. Il nuovo progetto nasce dal lavoro creativo e in studio di Gaetano Curreri e Saverio Grandi, con gli altri Stadio - Andrea Fornili, Giovanni Pezzoli e Roberto Drovandi – in collaborazione con l’arrangiatore Nicolò Fragile. Due anni di lavoro sulle canzoni, e molto di più nel caso di «Gaetano e Giacinto», dato che, già nel 2007, Curreri annunciò in pubblico, in occasione di un concerto a Torino, che avrebbe voluto dedicare una canzone a Scirea.

Dal 19 novembre gli Stadio saranno in teatro per presentare dal vivo «Diamanti&Caramelle»: prodotto dalla Color Sound, il tour partirà da Torino (Teatro Colosseo); tra le altre date, il 22 novembre, Milano (Teatro Smeraldo); il 26 novembre, Padova (Gran Teatro Geox); l’1 dicembre, Firenze (Teatro Saschall), il 16 dicembre, Roma (Gran Teatro) e il 17 dicembre, Bologna (Teatro Manzoni).

Il calendario completo del tour è disponibile su www.stadio.com e www.colorsound.com .

Da segnalare che la band incontrerà il pubblico negli store Fnac di Torino (19 Novembre), di Milano (22 novembre) e di Firenze (1 dicembre).

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Tracklist:

01 La promessa
02 Diamanti e caramelle
03 Ferma la felicità
04 Inseparabili
05 Piuttosto che non averti mai...
06 Poi ti lascerò dormire
07 Gaetano e Giacinto
08 Amore addio
09 Fammi sbagliare
10 Onde d'inverno
11 Un passo dopo l'orizzonte
12 La promessa (feat. Noemi)

Sito ufficiale della band:
www.stadio.com

www.danielemignardi.it


www.emimusic.it
view post Posted: 1/10/2011, 08:48 Luciano De Blasi e i Sui Generis – Contronatura - Musica e Spettacoli
Luciano De Blasi e i Sui Generis – Contronatura – Sounday Music

Possono convivere insieme "uno zingaro" e "degli animali da fattoria molto eleganti"? Certo che possono, e Luciano De Blasi e Sui Generis ne sono la conferma. E non solo convivono, ma scrivono, suonano e registrano canzoni che insieme formano CONTRONATURA, disco d'esordio di un'ensemble strampalata, uscito per l'etichetta Sounday.

Prodotto artisticamente da Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele dei Perturbazione, l'album arriva dopo anni di gavetta e incisioni autoprodotte è anticipato dal primo singolo estratto omonimo. CONTRONATURA è un disco rapido e incisivo, che vuole dar sfogo alle due anime del suo autore, che sono poi quelle di tutti. E' l'ambivalenza tra la normalità, la strada segnata, così occidentale e rassicurante, ed il desiderio improvviso di deragliare, di scegliere le discese più ripide e le risposte meno ovvie, scappare e andare, appunto, contro natura.

BIOGRAFIA:

In principio erano il cantautore torinese Luciano De Blasi e Fabio Menegatti. Ottenuto il premio Letterario città di Chieri nella categoria “Testo canzone” con il brano “L’uomo più stanco del mondo” e reduci dalla pubblicazione del singolo “La fine dei vent’anni” (etichetta La Locomotiva), grazie al concorso Molecole di Musica nel 2006 decidono di formare una band.

Nascono così Luciano De Blasi e i Sui Generis, band formata da Fabio Menegatti, Alessandro Anselmo, Luca Ruella e Francesco Pezzali. Nel 2008 lavorano insieme a Luca Valentini per la produzione del loro singolo “Due gocce”, mentre nel 2009, presso il Teatro Don Bosco di Rivoli, vanno in scena con lo spettacolo “L’adulto”.

Dopo acre suonato in diversi locali come Hiroshima Mon Amour, Cafè Liber, Fluido, Lapsus, Giancarlo, Circolo Sud, Magazzino di Giancarlo, Officine Corsare e Artintown, e dopo aver partecipato a rassegne musicale come Musincanto (Basilica di Superga) e Kalippo (Parco del Valentino), partecipano nel giugno 2010 agli MTVdays di Torino, alla presentazione dell’etichetta virtuale Sounday. Durante il tour estivo si esibiscono dal vivo in Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Lazio, mentre a settembre del 2010 suonano presso i Giardini Reali di Torino insieme ad altri artisti (Fratelli di Soledad), durante una serata dedicata a Fred Buscaglione, iniziando una collaborazione con l’associazione “Sotto il cielo di Fred”. Sempre nel 2010 aprono un concerto dei Perturbazione alla “Locanda Atlantide” di Roma e con la band mantengono i contatti tanto che il disco CONTRONATURA è prodotto da Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele, entrambi componenti dei Perturbazione.

Dopo una fitta attività live nella scena musicale torinese, collaborano con il poliedrico artista Mao come ospiti fissi de “Il salotto di Mao” e Luciano De Blasi fonda insieme ad Ilario Rosso MINORANZA D’AUTORE, un collettivo di cantautori con l'intento di valorizzare la scena cantautorale di Torino per offrire un'occasione di contatto e confronto tra gli artisti.

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Tracklist:

1. La fuga
2. Un uomo orribile
3. Contronatura
4. Il cantautore
5. Notte di città
6. La neve
7. Illuminato
8. Il giuramento di ipocrita
9. Una notte
10. Venezia

Sito Ufficiale:
www.suigeneris.it

www.soundaymusic.com

view post Posted: 30/9/2011, 13:55 Intervista con gli Adam Frei - Musica e Spettacoli
Intervista con gli Adam Frei

Di Andrea Turetta

“Empty Music Industry” rappresenta il debutto di Adam Frei, il nuovo progetto indipendente della band già nota a parte del pubblico italiano e soprattutto britannico con il nome The Afterglow. L’album, composto da 10 pezzi, è stato interamente prodotto, registrato e mixato con Dario Ravelli ai Suonovivo Studios di Bergamo, mentre il mastering, curato da Antonio Baglio, è stato effettuato al Nautilus di Milano. Ecco l’intervista rilasciata dal gruppo…

Molti vi hanno conosciuto come Afterglow, com’è poi avvenuto il “passaggio” al nuovo progetto musicale, Adam Frei?
Il progetto è piuttosto evidentemente una continuazione degli Afterglow, a partire dalla line up della band che è la stessa. Ma un motivo scatenante di questa decisione ovviamente c’è, ed è legato all’assoluta volontà della band di liberarsi dei legami discografici ed editoriali di ogni tipo che gli Afterglow avevano da anni e di muoversi nella più completa libertà contrattuale che naturalmente, per noi come crediamo per molti musicisti, è sinonimo di libertà artistica. In più certo il linguaggio musicale di Adam Frei, seppure nell’ambito del rock inglese che resta il nostro “campo di battaglia”, è abbastanza diverso da quello degli Afterglow, e ci piaceva che avesse una sua progettualità distinta, nuova.

Ci sono delle nuove esperienze e compositive che sono entrate nel vostro album, “Empty Music Industry”?
Certo, e forse anche più di quanto possa arrivare all’orecchio di un ascoltatore degli Afterglow che arrivi ad Adam. Tutto “Empty Music Industry” è stato concepito, arrangiato, prodotto in modo completamente diverso. Il tutto lavorandoci in 4 fin dall’inizio, senza quella che era la rituale, profonda preparazione e preproduzione iniziale che facevano Dave e Mick con gli Afterglow. Anzi, tutto questo fin dalla selezione delle canzoni che sono entrate a far parte dell’album.

Ci sono molte chitarre nel vostro album, merito anche dell’amore verso la musica cui fate riferimento?
Certamente sì. Ed anche della scelta, poiché crediamo di avere due ottimi chitarristi a nostra disposizione, di valorizzare l’aspetto guitar band al massimo possibile in questo disco.

Il vostro marchio di fabbrica è il riuscire a coniugare melodie immediate con testi importanti…
E’ quello che hanno sempre detto e scritto di noi negli anni, ed è una cosa che a noi piace molto, di cui andiamo fieri. Senza ovviamente azzardare paragoni altamente improponibili, è un “tipo” di scrittura che s’ispira molto alla bellezza e schiettezza del songwriting dei Beatles. E’ una impostazione che naturalmente numerosissime band negli anni hanno tentato di seguire, con maggiore o minore fortuna, è, come direbbe McCartney, la spasmodica ricerca della melodia universale, del pezzo che emoziona anche in semplice versione chitarra acustica e voce. Ecco, la prova del 9 per noi è questa: mettici sopra il vestito che ti pare, arrangialo allo sfinimento, ma se quando lo fai ascoltare nudo, chitarra e voce, non funziona, allora non è un buon pezzo.

Quanto conta la professionalità che si acquisisce concerto dopo concerto e di album in album?
Infinitamente. Conta forse più di tutto il resto. Noi siamo cambiati, in meglio per fortuna!, in modo impressionante nel corso anche solo degli ultimi 2 anni, con il bellissimo tour di “Sorry” (il secondo Lp degli Afterglow) e con l’esaltante esperienza in studio registrando “Empty Music Industry”. Immagina nel corso dei 13 anni che sono trascorsi dalla formazione della band!

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Pensate ci fosse molta attesa da parte dei vostri fans per l’arrivo di questo album?
Crediamo di sì. Sappiamo di avere un nostro pubblico molto piccolo se paragonato ai big, è chiaro, ma diffuso davvero in tutto il mondo e con le idee molto chiare. Sappiamo che parte di questo pubblico è anche violentemente affezionato e che si aspetta molto da noi. Il che crea in noi molta attesa, nel vedere come sarà accolto il nuovo disco… In più l’annuncio dello scioglimento degli Afterglow, quando ancora non era chiaro cosa sarebbe accaduto dopo, ha sicuramente fatto “soffrire” qualcuno e creato un po’ di aspettativa in più.

Oggi per un artista è ancora importante il riscontro nelle classifiche di vendita o, alla fine, conta soprattutto riuscire a fare ciò in cui si crede?
Nel caso nostro, un po’ per scelta di contenuti e molto per l’oggettiva situazione in cui siamo, sicuramente la seconda. Le classifiche sono comunque sempre più asfittiche anche per i big, e crediamo che in futuro l’evoluzione-involuzione del music business ed il nuovo modo di fruire la musica da parte del pubblico (sempre più libero e consapevole) renderà giustizia a chi, seppure con grande fatica, scrive e suona solo ciò in cui crede.

Un gruppo è fatto di più persone e quindi di una mescolanza di idee. Come si riesce poi a far entrare tutto in delle nuove canzoni?
Non è semplice. Senza dilungarci troppo in tentativi di spiegazione di quelle che sono dinamiche molto delicate, complesse e specifiche di ogni band, diciamo che ci vuole molta esperienza, una discreta dose di talento come arrangiatori, pazienza e comprensione reciproca… e un po’ di culo… anche.

Nei live amate improvvisare o cercate di seguire una linea ben precisa?
Tendiamo a seguire una linea, con qualche divagazione se ci viene. Questo è nel contempo un pregio ed un difetto. Ma siamo molto militareschi nell’approccio al live, estremamente autocritici ed esigenti con noi stessi. La divagazione è una figata che però ci suona spesso estranea. Perché abbiamo un rispetto totale per la nostra musica e soprattutto per il pubblico, e inevitabilmente cerchiamo di offrire uno show che sia il più possibile all’altezza di ciò che “vendiamo” in un album. Come a dire che forse la ricerca della perfezione nella resa live dei pezzi ci penalizza come showmen (e quindi anche come improvvisatori da palco), probabilmente. Ma probabilmente non siamo showmen e non lo faremmo in ogni caso.
Puntiamo molto sulla potenza, sull’emozione, sulla grandiosità del suono per far decollare il pubblico. Credo che se potessimo suonare la nostra musica per la nostra gente facendoci vedere il meno possibile, lo faremmo volentieri.

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Quanto conta la musica nella vostra vita?
Quanto conta la vita nella nostra musica? Posta così dà un’idea migliore dello stato d’animo che proviamo ogni giorno. :)

I giovani artisti quanto hanno da imparare dai loro predecessori?
I giovani artisti che non prendono spunto dai loro predecessori non esistono. E’ ipocrita chiunque sostenga il contrario. Quelli che sanno che c’è tanto da imparare e riescono a farne tesoro sono quelli che alla fine funzionano.

Oggi i giovani si sentono spesso in un clima di precariato. Succede anche a chi fa musica?
Che fai, prendi per il culo? :)

Quanto contano la sincerità e la naturalezza, quando si fa un disco?
Moltissimo. Il pubblico fiuta le finzioni. E poi come fai a fare le cose se non ci credi, si parla di musica in fondo, mica di pezzi di ricambio. Con le difficoltà che ci sono oggi a stare in piedi sarebbe assurdo il contrario.

Siete riusciti a mettere tutto quel che volevate in questo vostro lavoro discografico o qualcosa e rimasto fuori?
Almeno altrettante canzoni, che naturalmente ora ci sembra siano molto più belle di quelle che abbiamo scelto… E’ un’eterna insoddisfazione… E qualche pianoforte, a dirla tutta.

Come trovate si stia sviluppando il mondo della musica in questi ultimi anni?
In termini discografici, di business, è una devastazione completa. Non resterà più molto, e nel giro di poco. In termini di pubblico invece le cose non vanno affatto male. La musica è sempre più presente ed importante nella vita di ognuno di noi, ogni giorno. E il pubblico, salvo eccezioni, sembra stare maturando gusti più autonomi e liberi di un tempo, molto meno schiavo dei media tradizionali che per anni hanno proposto solo ciò che le case discografiche decidevano di far arrivare. Come musicisti, Internet ci sta ammazzando economicamente, ma ci sta restituendo una libertà artistica che non si respirava dagli anni ’60. Poveri ma belli, insomma.

Oggi è l’epoca dell’”usa e getta” (o “usa e dimentica”). C’è qualche disco che secondo voi dovrebbe essere invece preso in mano per più ascolti?
Moltissimi. Oggi ci sono gruppi, dischi di qualità eccezionale. Magari seminascosti, ma ci sono eccome. E poi naturalmente il nostro merita più di un ascolto, specie se non vi è piaciuto. Così almeno ci date una seconda magari una terza chance. In generale comunque se un disco è bello non viene dimenticato, e in un modo o nell’altro ritorna sempre fra le mani di chi lo ha scelto, attraversando anni e fasi della vita anche diversissime.

Musica e tv: un rapporto difficile?
Qualunque cosa abbia anche solo un vago sapore culturale oggi in TV non passa. Musica inclusa. Meglio le veline no? Ma passerà, la causa di tutto questo ha compiuto 75 anni, non può durare in eterno.

Quali sono i problemi più difficili da risolvere, quando si lavora ad un disco?
Molti, in effetti. Pratici e creativi. Fare un disco, farlo bene, è in effetti un lavoraccio. Questo è forse quello che più fa male quando viene scaricato illegalmente. Il fatto che senti che non gli si attribuisce alcun valore proprio come lavoro difficile, lungo, per il quale molte persone si sono rotte la testa per mesi, con il solo obiettivo di creare qualcosa di bello per chiunque vorrà goderne.

Siete soddisfatti per come, alla fine, è riuscito il vostro album?
Sì. Con tutti i suoi (nostri) limiti crediamo sia un bell’album, pieno, anche sotto la superficie, di contenuti importanti. Che può dare soddisfazione a chi lo ascolta almeno quanta ne ha data a noi portarlo a compimento. E’ un disco fatto con passione e con cura maniacale. Ed anche con rabbia, e molta energia. Insomma, ci siamo tutti, lì dentro. Ma poi… stiamo già pensando al prossimo, quindi forse non ce lo ricordiamo neanche più…

Sito ufficiale:

www.adamfrei.net

www.lunatik.it

view post Posted: 30/9/2011, 11:00 Intervista con Lara Iacovini - Musica e Spettacoli
Intervista con Lara Iacovini

Di Andrea Turetta

Dal 20 luglio è disponibile, su iTunes e negli altri digital store, “’SWONDERFUL” (Abeat Records) il nuovo disco della cantante bresciana LARA IACOVINI. Insieme a lei sul disco suonano Riccardo Fioravanti (contrabbasso), Andrea Dulbecco (vibrafono) e Francesco D’Auria (percussioni). Partecipano, inoltre, come ospiti d’eccezione Alessio Menconi (chitarra), Massimo Colombo (piano, rhodes & synth), Giulio Visibelli (sax soprano, flauto) e DJ Skizo, presente nell’innovativo remix dance di “I got rhythm”. Il disco “’S WONDERFUL”, ideato ed arrangiato da Riccardo Fioravanti, è ispirato ai classici di Stevie Wonder e George Gershwin. Abbiamo incontrato per l’occasione, questa brava artista…

E’ uscito il tuo terzo album. Un disco ispirato a due grandi autori come Stevie Wonder e George Gershwin, due artisti che potevano essere particolarmente sulle tue corde?
Decisamente sì. Ascolto entrambi da quando ero bambina: Wonder è in assoluto, il mio artista pop preferito e Gershwin, ha composto melodie intramontabili che hanno dato un contributo fondamentale alla storia del Jazz; insomma, due pilastri della musica del ‘900.

E’ stato complicato riadattare i brani dei due artisti?
E’ stata impegnativa la gestazione del progetto, in quanto ha richiesto diverso tempo per la scelta di quanti e quali brani rappresentativi dei due artisti scegliere. Entrambi hanno una vasta produzione e il rischio era di perdersi. Poi però seguendo il feeling e aiutati dalla razionalità, le idee hanno iniziato a delinearsi sempre più chiaramente verso alcuni brani. Per Riccardo (Fioravanti), direttore artistico del progetto, un punto doveva restare fermo: lo scambio degli stili tra i due artisti. Molte idee, al riguardo, sono nate proprio in studio anche con l’aiuto di Francesco (D’Auria) che, in quanto a ritmo, ha mille risorse.

Importante dev’essere stato quindi l’apporto dato dai musicisti che ti hanno accompagnata in questa nuova avventura artistica…
Come ho già accennato, senz’altro. Con Riccardo Fioravanti ho un’intesa artistica particolare, dal momento che abbiamo realizzato due progetti insieme. Ma tutti coloro con cui ho lavorato ho avuto esperienze positive.
Francesco D’Auria è un fantasista del ritmo, elemento al quale abbiamo dato molto rilievo per caratterizzare lo stile del progetto. ( “I got rhythm” e “Fascinating rhythm”).
E che dire di Andrea Dulbecco? Gusto e classe inconfondibili sono i primi attributi che lo caratterizzano.
Ringrazio anche nostri special guest per il loro prezioso contributo: Giulio Visibelli al sax, l’amico carissimo Massimo Colombo al pianoforte ed Alessio Menconi alla chitarra.

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Stevie Wonder e George Gershwin, sembrerebbero a prima vista, due artisti dalle sonorità e stili differenti, com’è quindi nata l’idea di “sposare” le canzoni dei due?
L’idea nasce da una forte passione per due grandi artisti del ‘900: George Gershwin e Stevie Wonder; nasce dal desiderio di immaginare un incontro tra loro, durante il quale essi si scambiano stile, idee, modi di interpretare, mantenendo però quella linea comune, che per noi è stata il trait-d’union del progetto: il gusto jazzistico.

Tre album all’attivo sono un notevole bagaglio di esperienza. Ora è più agevole affrontare le canzoni da interpretare di volta in volta o è una cosa complicata e magari sofferta?
Sofferta non direi, ma è chiaro che devi lavorare, pensare, e trovare la giusta ispirazione per interpretare qualsiasi brano. Non sempre il tutto avviene al primo tentativo: le idee arrivano anche mentre provi, e spesso anche con l’aiuto dei tuoi compagni di viaggio. Poi ci sono le “illuminazioni”: decidi una linea e ne sei più che sicuro.

Spesso si dice che la donna nel mondo del lavoro viene in parte ostacolata da un mondo con una visione ancor maschilista… Nel mondo della musica trovi ci sia difficoltà a raggiungere un rapporto paritario?
Secondo me, il rapporto paritario non è un problema legato a una reminiscenza maschilista, ma alla questione, musicisti – cantanti. Nelle grandi orchestre nere degli anni Venti e Trenta, le cantanti erano integrate in formazioni totalmente maschili. Il problema è nato quando i musicisti si sono trovati di fronte ad interpreti (sia maschili che femminili) senza preparazione musicale. Oggi non è più così, e comunque le cose stanno cambiando notevolmente in questo senso, ma il pregiudizio è difficile da estirpare. Resta certo, però, che un cantante, uomo o donna che sia, deve essere prima di tutto anche musicista.

Oggi c’è la tendenza a dare valore all’apparenza più che alla sostanza. C’è da essere fiduciosi a che le cose tornino su binari più equilibrati?
Siamo in molti ad augurarcelo, ma temo non sia una traguardo immediato. Siamo travolti da messaggi che esaltano il successo facile, legato ad una prestante apparenza fisica, a qualche fugace apparizione in tv, meglio se arricchita dal sapore dello scandalo, senza nessuna reale competenza in qualche campo. E così, come delle meteore, molti “personaggi” compiono il loro breve percorso nel mondo del successo per poi ricadere in un impietoso silenzio.
Per fortuna questa non è la regola.

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Da alcuni anni il mondo della musica vive degli stravolgimenti notevoli… a cosa pensi ci condurrà questa sorta di rivoluzione?
Che ci piaccia o no, con il web dobbiamo rapportarci, (penso tu stia parlando di questo) Oggi è impensabile produrre musica con una distribuzione prettamente “materiale”. Prima ancora dei grandi stores o dei negozi, il disco può essere scaricato (talvolta gratuitamente) dai siti internet, o perfino acquistato dalle mani di venditori ambulanti abusivi. Non credo sia opportuno assumere un atteggiamento anacronistico nei confronti di questa realtà. Il web può essere un ottimo mezzo di diffusione della musica: ha il vantaggio di arrivare ovunque e velocemente. Certo serve una regolamentazione più controllata, per lo meno da noi.
E’ anche vero che un disco è come un buon libro: il piacere di poterlo avere tra le mani è insostituibile

Oggi, per decidere di intraprendere la carriera musicale, bisogna essere spinti da una grande passione. Non si può più dire che chi decide di fare il cantante lo faccia per denaro… teoricamente, ciò dovrebbe favorire gli artisti che hanno davvero qualcosa da dire…
Hai detto bene, “teoricamente”. Purtroppo non è sempre così. Sono convinta, però, che chi crede fermamente in ciò che fa e persevera nel proprio scopo, può raggiungere risultati più che soddisfacenti. Il talento e la costanza, alla fine, premiano.

Ti sei fatta un’idea di quale tipologia di pubblico ti segue?
Credo, un pubblico che ama senz’altro il jazz, ma che non è un purista del genere. Ho studiato musica classica, ho cantato il pop e il funky e questo mi ha aperto la mente. Se non avessi seguito questo percorso, non avrei potuto progettare una rilettura di Gershwin e Wonder, nei termini in cui è stata realizzata. Il pubblico che viene ai miei concerti non è esclusivamente amante del jazz, ma questo per me è positivo: significa che riesco – riusciamo a coinvolgere un più ampio spettro di ascoltatori.

Per chiudere, c’è qualche suggerimento che ti sentiresti di dare a chi desidera seguire una carriera di tipo artistico-musicale?
Poche parole, sempre che alla base vi sia un’autentica passione, però: impegno, fiducia in se stessi, pazienza, pazienza, desiderio di apprendere sempre con umiltà, coraggio e, ultimo ma non meno importante, voglia divertirsi con la propria arte.

Sito dell’artista:
www.laraiacovini.it

www.abeatrecords.com

www.paroleedintorni.it
view post Posted: 30/9/2011, 08:24 Intervista con i Malena - Musica e Spettacoli
Intervista con i Malena

Di Andrea Turetta

I Malena sono un gruppo emergente bresciano (zona Orzinuovi). "Senza pudore" è il loro primo album nel quale si passa da brani alternative metal ("Tempo gioia immagini") a brani eterei dalle atmosfere impercettibili ("Nuovo inizio" e "Brava a pungere"). Ci sono poi canzoni che sprigionano rock puro ed è il caso di "Frenetica" e "M.D.F." brano scelto come primo singolo e per il quale è stato realizzato un videoclip. Ecco cosa ci hanno raccontato nell’intervista che segue…

La prima domanda è quella classica. In quale occasione sono nati i Malena?
Prima di tutto i Malena sono Anthony Piemonti (voce), Marco Tomasini (chitarra), Bruno Tomasini (basso) e Matteo Quaranta (batteria). Da inizio 2011 è entrato in formazione anche Mario Franguelli (chitarra e cori), inizialmente come musicista di supporto nei live ed ora in pianta stabile nel gruppo. Il primo embrione del gruppo è datato 2001, ma l’attuale formazione (escluso Mario) è attiva dal 2005. Diciamo che siamo nati nella più classica delle occasioni, cioè quattro amici appassionati di musica che iniziano a suonare e decidono di formare una band. Poi la voglia di scrivere e suonare musica ha fatto il resto, fino ad arrivare ad oggi.

Lavorare ad un disco come il vostro ep ha rappresentato più una sfida o un gioco?
Più una sfida forse, nel senso che abbiamo messo alla prova le nostre capacità sia come autori che come musicisti, cercando di creare un album che racchiudesse in un unico insieme le varie sfumature della nostra musica. Questo non significa però che non sia stato divertente, e soprattutto formativo.

E’ stato laborioso, portare a termine questo vostro disco?
È stato piuttosto impegnativo. Lo abbiamo fatto investendo il tempo al di fuori delle ore lavorative (dato che al momento per fortuna abbiamo tutti un lavoro) e per un disco di 12 brani non è stata una passeggiata.

Quando si lavora ad un nuovo disco è bene entrare in sala d’incisione con le idee chiare su ciò che si vuole realizzare?
Si, sia per un discorso di riuscita dell’album, che per un discorso monetario… È bene compiere una pre-produzione approfondita, anche con strumenti di registrazione non professionali (oggi sul mercato si trovano apparecchi economicamente accessibili che permettono di fare questo lavoro), in modo da arrivare in studio con l’album già definito a livello di canzoni e sonorità. Questo permette di scremare le cose che non funzionano nell’insieme del lavoro. A tale scopo è meglio anche avvalersi di un orecchio esterno al gruppo, che tipicamente è il produttore, ma che può essere anche qualcuno di fidato che ascolta musica. In studio resta spazio per eventuali rifiniture e aggiustamenti, ma sempre dettati dall’impronta che già è stata data.

Ripensando al vostro album ultimato, c’è qualche variazione che avreste apportato o siete riusciti a realizzarlo come desideravate?
L’album ci piace e ci rispecchia. Abbiamo però già trovato degli spunti su cui lavorare per il futuro. Aspiriamo ad un miglioramento continuo, quindi analizziamo sempre criticamente ciò che abbiamo fatto finora.

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Quanto è importante per dei giovani artisti, l’appoggio delle rispettive famiglie, amici e fans?
Tanto. Generalmente la vita delle band emergenti è costellata di frustrazioni e anche vere e proprie batoste, e avere l’appoggio di persone che credono in quello che fai è sicuramente un bell’aiuto.

La carriera di artisti ha ovviamente, pregi e difetti… Tra le difficoltà, immagino ci sia quella che spesso si deve viaggiare per concerti, rimanendo lontani da casa…
Per ora non abbiamo ancora avuto la fortuna di fare concerti che ci tenessero troppo lontani da casa… Meglio riparlarne dopo il primo tour.

C’è molto da imparare da parte dei giovani artisti, da chi li ha preceduti?
È importante conoscere da dove nasce ciò che si sta suonando, avere dei riferimenti, degli esempi, e capire cosa li rende tali. Aiuta a definire il gusto e la capacità critica, che sono importanti per un artista. È importante anche alimentare la propria cultura, per conoscere vari stili musicali ed avere nuova ispirazione.

La creatività e la professionalità, immagino siano due punti fermi per chi fa un mestiere di tipo artistico…
La creatività è necessaria per far nascere le idee che poi diventeranno una canzone, o una qualunque altra opera artistica. La professionalità serve a fare in modo che questa opera prenda effettivamente forma, e soprattutto che arrivi poi ad un pubblico.

Quali sono gli artisti che ascoltate con più piacere?
La lista potrebbe essere molto lunga… La preferenza è per gli artisti rock, nelle sue varie e numerose forme, con un particolare attaccamento, anche affettivo, alla scena alternativa dagli anni ‘90 in poi. La nostra attitudine però è sempre stata quella di spaziare tra i vari generi, ascoltando ciò che riteniamo bello, al di là dell’etichetta che gli viene assegnata.

Specie quando si è all’inizio della carriera, è facile commettere qualche piccolo errore che poi magari non si ripeterebbe. E’ successo anche a voi?
Certamente, non siamo mai stati infallibili. Ancora oggi li commettiamo. Non essendo persone esperte del settore è inevitabile incappare in ingenuità o fare qualche passo falso, ma si cerca di imparare da questi errori.

Un artista deve avere una sensibilità che va oltre la media?
Domanda difficile… Sicuramente è necessaria una particolare sensibilità, ma ci vuole anche quella capacità di trasporre il frutto di questa sensibilità in una forma artistica.

A cosa vi ispirate per scrivere i testi delle vostre canzoni?
Non c’è una regola, ci ispiriamo a esperienze vissute, emozioni legate a determinati stati d’animo, oppure usiamo immagini suggerite dalla musica stessa.

Quali sono i vostri prossimi progetti musicali?
Prima di tutto vogliamo suonare questo disco dal vivo il più possibile. Siamo quindi continuamente alla ricerca di live. Però stiamo anche sentendo il bisogno di scrivere nuova musica, quindi a breve cominceremo a lavorare su nuovi pezzi.

Sito del gruppo:
www.malenaband.com

www.artevoxmusica.it
view post Posted: 28/9/2011, 17:54 Boxe - Mondiale sfumato per l'azzurro Simone Fiori - Altri sport
Verso Londra 2012…

Mondiale sfumato per l’azzurro Simone Fiori. Domani l’esordio di Danilo Creati sul ring dei XVI AIBA World Boxing Championships Baku 2011

Baku (Azerbaijan) 22 settembre/10 ottobre 2011

Nella seconda giornata di gara il tricolore rinuncia al pass olimpico negli 81 Kg. Il romano Simone Fiori è stato battuto dal tunisino Yahia Elmekachari che accede ai Sedicesimi. Domani a giocarsi il passaggio di turno sarà l’azzurro Danilo Creati che incontrerà l’atleta di casa Emil Ahmedov.

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nella foto, Simone Fiori (ph Marcello Giulietti)

Sul quadrato dell'Heydar Alijev Sport & Exhibition Centre la Nazionale Azzurra Elite, dopo la vittoria di ieri dell’azzurro Vincenzo Picardi, ha visto sfumare la corsa al podio negli 81 Kg. Il romano Simone Fiori, del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e campione italiano del 2009, ha ceduto al tunisino Yahia Elmekachari, testa di serie n. 11 di categoria, che ha conquistato il passaggio ai Sedicesimi battendo l’italiano per 13 a 11. Contro un atleta alla sua portata e fisicamente meno imponente, Fiori non è riuscito a sfruttare al massimo l’allungo. Nel secondo round, dopo il primo finito in vantaggio sul punteggio di 3 a 2, Fiori ha tentato il sorpasso con colpi lunghi e precisi nonostante il tunisino cercasse di anticiparlo e puntasse al corpo a corpo. Sul punteggio di 7 a 5 il terzo round è iniziato a favore di Elmekachari che, agguerrito e più disinvolto nelle combinazioni, alla fine ha portato dalla sua l’incontro. "Purtroppo – commentano i tecnici federali – Fiori si è perso nella terza ripresa dove non è riuscito a tenere a distanza l’avversario. Un errore di tattica. Domani speriamo di rifarci con Creati anche se l’incontro non sarà facile".

L'esordio sarà infatti impegnativo per il campione italiano Danilo Creati (69 Kg.), della ASD Pugilistica Di Giacomo, che nella terza giornata di gara del tricolore si confronterà con la testa di serie n. 8 di categoria, l’atleta di casa Emil Ahmedov, tra i partecipanti ai Mondiali Youth del 2010, già battuto però dall’azzurro Capuano quest’anno in Sardegna nella categoria dei 75 Kg.

Oggi sono stati definiti anche gli avversari di Domenico Valentino, che nei 60 Kg. sabato 1 ottobre sarà in sfida con il bulgaro Ayrin Ismetov, e di Vittorio Jahin Parrinello, che nei 56 Kg. lunedì 3 ottobre incontrerà il giapponese Satoshi Shimizu.

A giocarsi le qualificazioni a Londra 2012 sul ring di Baku è anche l’arbitro-giudice italiano Albino Foti, designato dall’AIBA.

PROGRAMMA INCONTRI AZZURRI:

Giovedì 29 settembre:

Kg. 69 – Danilo Creati (ITA) vs Emil Ahmedov (AZE)

Venerdì 30 settembre

Kg. 64 - Vincenzo Mangiacapre (ITA) vs Sisira Ruwangala (SRI)

Sabato 1 ottobre

Kg. 60 - Domenico Valentino (ITA) vs Ayrin Ismetov (BUL)

Kg. 75 - Luca Podda (ITA) vs Mikalai Vesialou (BLR)

Domenica 2 ottobre (Sedicesimi)

Kg. 52 – Vincenzo Picardi (ITA) vs Mohammed Alwadi

Kg. +91 - Roberto Cammarelle (ITA) vs Jose Payares (VEN) o Fa Vaine (TGA)

Lunedì 3 ottobre (Sedicesimi)

Kg. 46-49 - Alex Ferramosca (ITA) vs Tchubabria Avtandil (GEO)

Kg. 56 - Vittorio Jahyn Parrinello (ITA) vs Satoshi Shimizu (JPN)

Modalità di qualificazione a Londra 2012… Sulla distanza delle tre riprese da tre minuti ciascuna nelle dieci categorie di peso olimpiche (Kg. 46-49, 52, 56, 60, 64, 69, 75, 81, 91, +91), i migliori pugili Elite dei cinque continenti dovranno affrontarsi e passare il turno dei Quarti di Finale per aggiudicarsi il pass olimpico. Si qualificheranno a Londra 2012 i primi dieci atleti classificati delle categorie dei kg 46-49, 52, 56, 60, 64, 69, 75, 81, a partire dai quarti di finale ed i due pugili che hanno perso negli ottavi di finale contro i due finalisti, ed i primi sei delle categorie dei kg 91 e +91. Un’ampia possibilità di qualificazione per i nostri portacolori ma, considerando il fatto che dopo i Mondiali ci sarà un unico Torneo di Qualificazione Olimpica a livello Europeo che si svolgerà ad Istanbul dal 13 al 22 aprile 2012 e l'ottima preparazione degli atleti partecipanti a questo campionato, sarà una meta non facile da raggiungere.  

I numeri dei XVI AIBA World Boxing Championships Baku 2011… A mettersi in mostra in questo primo ed importante evento di qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra 2012 sono ben 570 atleti, di età compresa tra i 17 ed i 34 anni, in rappresentanza di 113 paesi (20 per l’Africa; 23 per l’America; 26 per l’Asia; 40 per l’Europa; 4 per l’Oceania). Sono previsti 560 incontri.  

I Campionati Mondiali Elite Baku 2011 in diretta su Sportitalia

A partire dal 5 ottobre, giornata di Quarti di Finale, sul canale Sportitalia andranno in diretta gli incontri dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. In data 7 ottobre, ancora in doppia sessione ore 12.00 – 15.00 e 16.00 – 19.00. Sabato 8 ottobre le Finali verranno trasmesse dalle ore 11.00 alle ore 15.00. www.sportitalia.com

Info e risultati dei Campionati su www.aiba.org e su www.fpi.it (pagina evento - cliccare sul banner XVI AIBA World Boxing Championships)

www.fpi.it
view post Posted: 28/9/2011, 17:34 Venerdì 30 ottobre LUCA CARBONI sarà ospite di Claudio Baglioni ad O'Scia - Musica e Spettacoli
LUCA CARBONI VENERDÌ TRA I PROTAGONISTI DI “O’SCIA”

Ospite di Claudio Baglioni a Lampedusa

Venerdì 30 settembre LUCA CARBONI sarà ospite di Claudio Baglioni a “O’Scia”, manifestazione, giunta quest’anno alla sua IX edizione, che si tiene ogni anno sull’Isola di Lampedusa e che è nata da un’idea del cantautore romano per sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicato tema dell'emergenza immigrazione.

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Per l’occasione LUCA CARBONI eseguirà in versione unplugged, accompagnato da Vincenzo Pastano (chitarra), Ignazio Orlando (basso) e Antonello Giorgi (cajon e percussioni), “Cazzo Che Bello L’Amore”e “Fare le Valigie” (i due singoli estratti dal suo nuovo disco “SENZA TITOLO”), e lo storico brano dell’ ‘87 “Silvia Lo Sai”. Inoltre Carboni duetterà con Claudio Baglioni e la sua band in “Mare Mare” e insieme anche a Teresa de Sio in “Inno Nazionale”, due brani del cantautore bolognese che hanno fatto la storia della musica italiana.

A 5 anni dall’ultimo disco di inediti, “…Le Band Si Sciolgono” (2006), e a 2 anni di distanza dalla pubblicazione di “Musiche Ribelli” (2009), l’omaggio ai grandi cantautori italiani degli anni ’70, il 13 settembre è uscito “SENZA TITOLO” (su etichetta RCA/Sony Music), nuovo disco di LUCA CARBONI, decimo album di inediti (l’undicesimo in studio) del cantautore bolognese.

L’album, che si compone di 10 brani (a cui si aggiunge la bonus track “Il Fiume” disponibile solo su iTunes) che raccontano storie di provincia, genitori e amore in un parallelo tra gli anni ’80 e oggi, è stato anticipato in radio dal primo singolo “Fare Le Valigie” e dal secondo “Cazzo Che Bello L’Amore”, un brano elettronico e dalla sonorità molto grezza che fotografa con ironia il momento della scintilla, l’attimo esatto in cui si viene folgorati, travolti e convertiti dall'amore.

“SENZA TITOLO”, registrato negli studi Fonoprint di Bologna, è scritto interamente da LUCA CARBONI e segna il ritorno della collaborazione con il produttore artistico Mauro Malavasi, che aveva lavorato ai dischi “Carboni” (1992), “Mondo” (1995) e “Carovana” (1998).

Il 7 dicembre parte da Roma il “SENZA TITOLO TOUR” (prodotto e organizzato da F&P Group), che vedrà LUCA CARBONI protagonista sui palchi dei teatri delle principali città italiane: Pescara (8 dicembre), Napoli (12 dicembre), Lecce (13 dicembre), Firenze (15 dicembre), Bologna (16 dicembre), Padova (18 dicembre), Torino (19 dicembre) e Milano (20 dicembre). Sono aperte le prevendite (per info: www.fepgroup.it).

www.sonymusic.it - www.sugarkane.it - www.lucacarboni.it

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view post Posted: 28/9/2011, 17:23 Esce domani THE SMITHS "Remasters collection" - Musica e Spettacoli
THE SMITHS “Remasters collection”

Il 29 settembre esce per la prima volta il cofanetto dell’intero catalogo della band più influente della musica inglese

8CD/8LP/8CD+8LP+25 singoli +DVD

“The Smiths non hanno mai suonato così bene”! E’ la frase con cui la Rhino promuove la pubblicazione, per la prima volta, dell’intero catalogo di The Smiths, completamente rimixato da Johnny Marr, disponibile in diversi formati e in uscita domani, giovedì 29 settembre.

Il cofanetto versione cd, contiene i quattro studio album : “The Smiths” (1984), “Meat is murder” (1985), “The Queen is dead” (1986), “Strangeways, here we come” (1987), l’unico album live : “Rank” (1988) e le tre raccolte preferite dai fan : “Hatfull of hollow” (1984), “The world won’t listen” (1987), e “Louder than bombs” (1987).

Oltre ai cd, uscirà nelle prossime settimane il cofanetto che include gli 8lp e un cofanetto deluxe , pubblicato in tiratura limitata e con le copie singolarmente numerate. Oltre agli 8 cd e lp, disponibili anche singolarmente, prevede anche 25 45 giri, l’intera collezione dei video riportati tutti su un dvd, i poster delle copertine degli album e dei singoli, un booklet con alcuni commenti di Johnny Marr.

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Tracklistings

CD/LP1 – 1984 - The Smiths

1. Reel Around the Fountain

2. You've Got Everything Now

3. Miserable Lie

4. Pretty Girls Make Graves

5. The Hand That Rocks the Cradle

6. This Charming Man

7. Still Ill

8. Hand in Glove

9. What Difference Does It Make?

10. I Don't Owe You Anything

11. Suffer Little Children


CD/LP2 – 1985 - Meat Is Murder

1. The Headmaster Ritual

2. Rusholme Ruffians

3. I Want the One I Can't Have

4. What She Said

5. That Joke Isn't Funny Anymore

6. Nowhere Fast

7. Well I Wonder

8. Barbarism Begins at Home

9. Meat Is Murder

CD/LP3 – 1986 - The Queen Is Dead

1. The Queen Is Dead

2. Frankly, Mr. Shankly

3. I Know It's Over

4. Never Had No One Ever

5. Cemetry Gates

6. Bigmouth Strikes Again

7. The Boy with the Thorn in His Side

8. Vicar in a Tutu

9. There Is a Light That Never Goes Out

10. Some Girls Are Bigger Than Others

CD/LP4 – 1987 - Strangeways, Here We Come

1. A Rush and a Push and the Land Is Ours

2. I Started Something I Couldn't Finish

3. Death of a Disco Dancer

4. Girlfriend in a Coma

5. Stop Me If You Think You've Heard This One Before

6. Last Night I Dreamt That Somebody Loved Me

7. Unhappy Birthday

8. Paint a Vulgar Picture

9. Death at One's Elbow

10. I Won't Share You


CD/LP5 – 1988 - Rank

1. The Queen Is Dead

2. Panic

3. Vicar in a Tutu

4. Ask

5. His Latest Flame/Rusholme Ruffians (Medley)

6. The Boy With The Thorn in His Side

7. Rubber Ring/What She Said

8. Is It Really So Strange?

9. Cemetry Gates

10. London

11. I Know It's Over

12. The Draize Train

13. Still Ill

14. Bigmouth Strikes Again

CD/LP6 – 1984 - Hatful Of Hollow

1. William, It Was Really Nothing

2. What Difference Does It Make?

3. These Things Take Time

4. This Charming Man

5. How Soon Is Now?

6. Handsome Devil

7. Hand in Glove

8. Still Ill

9. Heaven Knows I'm Miserable Now

10. This Night Has Opened My Eyes

11. You've Got Everything Now

12. Accept Yourself

13. Girl Afraid

14. Back to the Old House

15. Reel Around the Fountain

16. Please, Please, Please Let Me Get What I Want


CD/LP7 – 1987 - The World Won't Listen

1. Panic

2. Ask

3. London

4. Bigmouth Strikes Again

5. Shakespeare's Sister

6. There Is a Light That Never Goes Out

7. Shoplifters of the World Unite

8. The Boy with the Thorn in His Side

9. Money Changes Everything

10. Asleep

11. Unloveable

12. Half a Person

13. Stretch Out and Wait

14. That Joke Isn't Funny Anymore

15. Oscillate Wildly

16. You Just Haven't Earned It Yet, Baby

17. Rubber Ring



CD/LP8 – 1987 - Louder Than Bombs

1. Is It Really So Strange?

2. Sheila Take a Bow

3. Shoplifters of the World Unite

4. Sweet and Tender Hooligan

5. Half a Person

6. London

7. Panic

8. Girl Afraid

9. Shakespeare's Sister

10. William, It Was Really Nothing

11. You Just Haven't Earned It Yet, Baby

12. Heaven Knows I'm Miserable Now

13. Ask

14. Golden Lights

15. Oscillate Wildly

16. These Things Take Time

17. Rubber Ring

18. Back to the Old House

19. Hand in Glove

20. Stretch Out and Wait

21. Please, Please, Please Let Me Get What I Want

22. This Night Has Opened My Eyes

23. Unloveable

24. Asleep


7” Singles included in the Super-Deluxe


1.Hand In Glove b/w Handsome Devil (Live)

2.Reel Around The Fountain b/w Jeane

3.This Charming Man b/w Jeane

4.What Difference Does It Make? b/w Back To The Old House

5.Heaven Knows I’m Miserable Now / Suffer Little Children

6William, It Was Really Nothing b/w Please Please Please Let Me Get What I Want

7.William, It Was Really Nothing b/w How Soon Is Now

8.How Soon Is Now? b/w Well I Wonder

9.The Headmaster Ritual b/w Oscillate Wildly

10.Shakespeare’s Sister b/w What She Said

11. Barbar

11.That Joke Isn’t Funny Anymore b/w Meat Is Murder (Live)

11.The Boy With The Thorn In His Side b/w Asleep

12.Bigmouth Strikes Again b/w Money Changes Everything

13.Panicb/w Vicar In A Tutu

14.Ask b/w Cemetry Gates

15.Shoplifters Of The World Unite b/w Half A Person

16.Sheila Take A Bow b/w Is It Really So Strange?

17.Girlfriend In A Coma b/w Work Is a Four Letter Word

18.I Started Something I Couldn’t Finish b/w Pretty Girls Make Graves

19.Last Night I Dreamt Somebody Loved Me b/w Rusholme Ruffians

20.Sweet And Tender Hooligan b/w I Keep Mine Hidden

21.There Is A Light That Never Goes Out b/w Half A Person

22.Some Girls Are Bigger Than Others b/w The Draize Train

23.Stop Me If You Think You’ve Heard This One Before b/w Girlfriend In A Coma

24.Hand In Glove b/w I Don’t Owe You Anything

25.William, It Was Really Nothing b/w How Soon Is Now


DVD Music video collection

1.This charmingman

2.What difference doaes I t make ?

3. Panic

4.Heaven knows I’m miserable now

5.Ask

6.The boy with the thorn in his side

7.How soon is now?

8.Shoplifters of the world unite

9.Girlfriend in a coma

10.Sheila take a bow

11.Stop if you think you’ve heard this one before

www.warnermusic.it
view post Posted: 28/9/2011, 17:11 Domani inizia il nuovo talent musicale STAR ACADEMY - Musica e Spettacoli
RAI2: “STAR ACADEMY”

Sedici concorrenti, da tutta Italia, e il sogno di “sfondare” nella musica. Al via il nuovo programma condotto da Francesco Facchinetti.

In giuria Lorella Cuccarini, Roy Paci, Nicola Savino e Ornella Vanoni. I tutor sono Gianluca Grignani, Mietta, Ron e Syria. Dal 29 settembre in prima serata su Rai2. Superospite della prima puntata Biagio Antonacci.

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Diventare una “star”? Non sarà facile: per arrivare fino in fondo saranno fondamentali talento, impegno e determinazione. Lo sanno bene i concorrenti di “Star Academy”, il nuovo talent musicale, prodotto da Rai2 in collaborazione con Endemol Italia - che ha affidato la direzione artistica a Ferdinando Salzano - e scritto da Tiziana Martinengo, che prenderà il via giovedì 29 settembre, in prima serata, con la conduzione di Francesco Facchinetti.

A seguire gli aspiranti cantanti nel loro percorso artistico e musicale saranno quattro artisti famosi: Gianluca Grignani, Mietta, Ron e Syria che diventeranno i loro tutor e li seguiranno nella preparazione delle loro esibizioni, tutte rigorosamente dal vivo. Non ci saranno squadre, gruppi, capitani. Sarà una sfida tutti contro tutti. Ma i ragazzi non si esibiranno mai da soli. Canteranno sempre in duetti o in gruppi: tra di loro, con gli ospiti che interverranno in puntata, o con gli stessi tutor. Il compito di giudicarli spetterà invece a Lorella Cuccarini, Roy Paci, Nicola Savino e Ornella Vanoni, insieme al pubblico a casa, attraverso il televoto. Ospite d’eccezione della prima puntata, Biagio Antonacci. Con lui, Marco Mengoni e Max Pezzali.

Dopo mesi di selezioni e casting mirati, durante la prima puntata saranno presentati diciassette concorrenti. Solo sedici di loro, però, entreranno in Accademia. Due ragazzi, infatti, andranno subito al ballottaggio e sarà il pubblico a casa, attraverso il televoto, a decidere chi sarà il sedicesimo concorrente di “Star Academy”.

Da segnalare che uno dei protagonisti è stato scelto fra gli iscritti al sito www.nuovitalenti.rai.it. I ragazzi arrivano da tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia, passando per il Veneto, la Lombardia, l’Emilia, la Toscana, l’Umbria, il Lazio, la Campania e la Puglia. Una concorrente è nata in Tanzania e vive in Liguria. La più piccola ha 14 anni, i più grandi 27. I sedici concorrenti si sfideranno, di settimana in settimana, a suon di note e canzoni, cantando rigorosamente dal vivo, accompagnati dall’orchestra diretta dal Maestro Umberto Iervolino e da un corpo di ballo. Per prepararsi al meglio alle esibizioni, i ragazzi studieranno in Academy, otto ore al giorno, e saranno seguiti, indistintamente e senza vincoli, dai quattro tutor d’eccezione: Gianluca Grignani, Mietta, Ron e Syria, veri e propri “mentori”, che li aiuteranno a far emergere il loro talento. Per tutti si tratterà di un vero e proprio percorso di formazione che culminerà, ogni settimana, nelle esibizioni in prima serata.

Durante il prime time tutti i ragazzi si esibiranno, più volte, in duetti o in gruppo. Tra tutte queste esibizioni, una sola – per concorrente - sarà sottoposta al giudizio della giuria composta da Lorella Cuccarini, Roy Paci, Nicola Savino e Ornella Vanoni. Anche il pubblico sarà invitato a votare il proprio concorrente preferito e, alla fine della puntata, il verdetto popolare, sommato a quello della giuria, stabilirà una classifica: gli ultimi tre classificati andranno in nomination e si giocheranno, all’inizio della puntata successiva, la possibilità di restare in Academy e di proseguire nella strada verso il successo.

Ogni giorno, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 15.30, collegandosi sul sito Rai del programma www.staracademy.rai.it sarà possibile seguire in diretta - attraverso una webcam posta in accademia - la vita quotidiana dei concorrenti, dai momenti di canto nelle due sale prova ai rapporti interpersonali tra i ragazzi nella living room. Avremo così modo di conoscerli meglio e di spiare le loro reazioni, le loro debolezze. E, inoltre, news e video on demand esclusivi (uno al giorno) dalla scuola per seguire l’andamento degli studi e i progressi dei giovani artisti. Reperibili sul web anche tutte le informazioni e le curiosità sul programma: foto e biografie dei cantanti in gara, dei giurati, dei tutor, dei preparatori atletici, degli stylist e tutte le informazioni sugli ospiti nazionali e internazionali dello show. Completa l’offerta la pagina ufficiale dedicata al programma Star Academy Italia aperta su Facebook.

“Star Academy” è un format andato per la prima volta in onda in Francia e Olanda nel 2001. Da allora è stato trasmesso in undici paesi, tra i quali Belgio, Canada, Germania e Portogallo.

Prodotto da Rai2 e in collaborazione con Endemol Italia che ha affidato la direzione artistica a Ferdinando Salzano, “Star Academy” è un programma scritto da Tiziana Martinengo con Silvia Galeazzi, Domenico Liggeri, Laura Migliacci, Paolo Mosca, Tania Nucera, Mattia Odoli, Giovanni Robertini, Giorgia Vaccari e Daniel Visintin. La scenografia è di Luigi Dell’Aglio, il direttore della fotografia è Riccardo De Poli e il direttore di produzione è Riccardo Managlia. Il programma è a cura di Maria Grazia Morino. Il produttore esecutivo Rai è Eraldo Mangano, mentre Edmondo Conti è il produttore esecutivo Endemol Italia. La regia è di Duccio Forzano. Il programma è realizzato nello Studio 2000 del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, in via Mecenate.

“Sabato Academy”

Oltre agli appuntamenti in prima serata, Star Academy - dal primo ottobre - sarà protagonista anche del sabato pomeriggio di Rai2, alle 15.30, con “Sabato Academy”, condotto da Alessandra Barzaghi e Daniele Battaglia. Durante questo appuntamento saranno presenti in studio i tre nominati, si discuterà, con gli opinionisti presenti, della puntata di prime time precedente e saranno proposti servizi sulla vita in Academy. La regia è di Arnalda Canali.

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MARTINENGO: STAR ACADEMY, LO SHOW DOVE VINCE LA MUSICA

«Quando mi han detto: “pensa a un claim che rappresenti Star Academy” è stato istintivo dire “lo show dove vince la MUSICA!”. E’ proprio questo il senso del nostro talent. Non ci sono gare fra giudici, non c’è competizione tra tutor, non ci sono squadre da tutelare o difendere, l’obiettivo è portare sul palco di Star Academy il talento di tanti giovani e aiutarli a diventare una Grande Star nel mondo della Musica.

I fantastici Mentori (Grignani, Ron, Syria e Mietta) che sono già al fianco dei nostri ragazzi stanno dando un aiuto concreto con la loro creatività, capacità, sensibilità, professionalità ed esperienza e i nostri giovani cantanti stanno assorbendo tutto come spugne, perché sono talentuosi, con la musica nel dna. Devo dire che in questi giorni in Accademia si respira un’energia unica. Per quello che riguarda il prime time stiamo mettendo in scena momenti musicali che mi piace definire “performances”: vocalità diverse, mondi, generi e culture a volte lontane fra di loro che su quel palco si mixano per regalarci uno spettacolo unico e magico. Se riusciremo a trasferire queste emozioni anche a casa avremo realizzato il nostro sogno».

Tiziana Martinengo

SALZANO: ALLA RICERCA DELL’EMOZIONE

«L’incarico di Direzione Artistica di un Talent, del papà di tutti i Talent tv, è un impegno ed una responsabilità di questi “tempi” discografici e di mercato della musica in generale molto importante.

La ricerca del talento, della nuova “eccellenza” musicale è stato il solo ed unico obiettivo delle selezioni effettuate.

Abbiamo cercato, in questi 3 mesi di provini, l’EMOZIONE. Abbiamo cercato prima di tutto di emozionarci noi addetti ai lavori coinvolti in questa scelta.

Un provino di 6 minuti in uno studio è un’impresa ardua per chi lo esegue e per chi lo ascolta. Ha il primo compito di trasmettere l’EMOZIONE e immediatamente dopo entra in campo la nostra esperienza nel capire se, oltre ad avere il “bel canto”, il candidato potrà stare su un palcoscenico live perché la carriera discografica, per quanto importante e fondamentale nel trasmettere al pubblico l’arte dell’Artista, sarà sempre più al servizio dei concerti e di quelle opportunità di conoscere il pubblico direttamente dal palco.

Ecco perché abbiamo coinvolto molte realtà importanti di produzione artistica, etichette multinazionali e indipendenti senza mai perdere d’occhio il talento della strada, quello che il mercato ancora non ha colto.

Si parla tanto da anni delle poche opportunità per la musica giovane, della mancanza di investimenti su i nuovi talenti e di come opportunità di questo genere divengono “centrali” per trovare i nuovi Artisti del nostro futuro musicale: i 17 artisti selezionati interpretano in maniera completa tutti le varie espressioni musicali e oltre a rappresentare la loro OPPORTUNITA' da giocare con tutta l'energia che avranno, rappresenta la nostra OPPORTUNITA’ di dimostrare che il binomio talent tv e mercato musicale live e discografico si possono sovrapporre.

La disponibilità di due grandi cantautori di generazioni differenti, Ron e Gianluca Grignani, come tutor e di una grande interprete della musica italiana, Ornella Vanoni e di un musicista eccellente, Roy Paci come giudici rappresenta proprio la nostra ricerca di avvicinare questi giovani artisti a realtà che hanno vissuto per tanti anni e vivono il mercato musicale. Quando si concluderà il programma per alcuni di loro comincerà l'avventura nel mondo musicale: Star Academy siamo convinti abbia questa mission e questo "traghettamento" verso il successo artistico musicale.

Abbiamo "trasferito" ai grandi Artisti che interverranno come ospiti questa finalità del programma e la necessità del loro aiuto in questa "mission" e la dimostrazione è già la conferma di partecipazione di stelle di prima grandezza, a cui va il nostro ringraziamento e in modo particolare al primo ospite: grazie Biagio e benvenuto alla prima puntata di Star Academy!».

Ferdinando Salzano

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ALLA RICERCA DI UNA NUOVA STELLA CON STAR ACADEMY

www.staracademy.rai.it

Al via giovedì 29 settembre il nuovo talent musicale di Rai2, Star Academy che permetterà ai giovani aspiranti cantanti di realizzare l’agognato sogno di diventare delle star: partiranno in 17 le giovani promesse che si sfideranno per dodici puntate per cercare di vincere l’agognato premio finale.

Uno dei 17 concorrenti è stato selezionato tra tutti i giovani talenti che hanno partecipato al casting on line sul sito www.nuovitalenti.rai.it.

Tutte le fasi della gara televisiva potranno essere seguite anche sul sito ufficiale www.staracademy.rai.it, dalle dirette del giovedì sera e del sabato pomeriggio alla riproposizione on demand della puntata integrale su Rai Replay fino alle clip con i migliori momenti del programma.

Ma la vera novità per il web Rai è che soltanto ed esclusivamente attraverso il sito del programma sarà aperta una finestra quotidiana all’interno dell’Academy: intorno alle 15 tutti i giorni dal lunedì al venerdì mezz’ora in diretta dalla sala relax.

E inoltre news e video on demand esclusivi (uno al giorno) dalla scuola per seguire l’andamento degli studi e i progressi dei giovani artisti.

Reperibili sul web anche tutte le informazioni e le curiosità sul programma: foto e biografie dei cantanti in gara, dei giurati, dei coach, dei preparatori atletici, degli stylist e tutte le informazioni sugli ospiti nazionali e internazionali dello show.

Completa l’offerta la pagina ufficiale dedicate al programma Star Academy Italia attivata su Facebook.

www.ufficiostampa.rai.it

www.paroleedintorni.it
view post Posted: 28/9/2011, 16:48 Gogol Bordello in versione acustica al G.T. Geox di Padova - Musica e Spettacoli
Le contaminazioni rock dei Gogol Bordello al Gran Teatro Geox in versione acustica

Solo 3 date in Italia

GOGOL Acustic BORDELLO

Sabato 9 Dicembre 2011 h 21.00

Gran TEATRO GEOX Padova

Sarà un tour all’insegna della consueta energia e capacità far divertire: i Gogol Bordello saranno in scena dal 18 novembre, toccando i principali palchi Europei, tra cui quello del Gran Teatro Geox di Padova, unica data del Nord-Est, il 9 dicembre.

Il tour, per la prima volta, sarà acustico: sul palco 5 dei 7 membri della band - Eugene Hutz – anche noto attore -, Sergey Ryabtsev, Yury Lemeshev, Pedro Erazo-Segovia and Elizabeth Sun – proporranno un mix in salsa gypsy, punk e rock, abbandonando le sonorità elettriche a favore di un suono acustico che li riporta alle origini.

È stato durante la registrazione dell’ultimo album, Trans-Continental Hustle, che la band è tornata all’acustico, riproducendo “ufficialmente” quell’atmosfera da after party jam session che aleggia ogni sera nei camerini e durante i viaggi.

Trans-Continental Hustle è un album importante anche perché ha dunque segnato un ritorno alle origini. La musica dei Gogol Bordello è un incredibile mix di America, Spagna, Brasile, musica del Mediterraneo e sonorità folk dell’Est Europa. Aver scelto la semplicità dell’acustico ha permesso alla musica di tornare al suo nucleo originale, riscoprendo la vita e l’energia che ne hanno segnato la nascita. Questo album e questo tour saranno, più che ogni altro, un’occasione per avvicinarsi al carattere più profondo dei Gogol Bordello.

È stato durante la promozione di Trans-Continental Hustle che la band ha deciso di privilegiare spazi più piccoli, sonorità più intime e di enfatizzare la strumentazione acustica.

Il risultato è un tour che farà 3 sole date in Italia, Torino, Padova e Roma, e poche altre nei maggiori teatri europei.

Biglietti in vendita a € 29 (ridotto bambini 7-10 anni e ridotto studenti universitari) online al sito www.granteatrogeox.com e presso COIN Padova e Treviso, Box Office, Primi alla Prima (banca del Veneziano, bcc venete e casse Rurali Trentine), Unicredit, Cariveneto e Ticketone.

Per informazioni www.granteatrogeox.com - www.zedlive.com - Tel. 049/8644888
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